Nella puntata andata in onda il 28 maggio 2010 su RAI2 de “L’Ultima Parola”, programma condotto da Gianluigi Paragone, abbiamo ascoltato qualcosa di “strano”!
Come di consueto, oggetto della trasmissione, federalismo fiscale. Durante la stessa siamo stati citati “noi meridionali” Calabresi (e ce ne vantiamo) spreconi degli incentivi statali. Botta e risposta sulla mala gestione dei fondi pubblici da parte delle Giunte.
Obiettivamente è veritiero che la Giunta Loiero non è stata produttiva e per questo, punita mediante l’entrata in carica di Scopelliti e del PDL ma, altrettanto vero è che, prima di Loiero, abbiamo avuto Chiaravalloti quindi, ci sembra una bella partita a pingpong.
Rientrando nel merito della trasmissione di ieri sera, a una proposta fatta da Ignazio Marino (PD) ovvero sull’abolizione di € 4150 che servono solo ed esclusivamente per i porta borse, l’onorevole Giorgio Stracquadanio (PDL), ha buttato fiamme nel sentire questa ipotesi … “personalmente io spendo 5000 euro al mese non per i portaborse bensì, per la gestione del sito internet […] non per forza quei fondi devono essere usati per un qualcosa che posso fare pure da solo poiché non menomato” ; queste le parole dell’onorevole Stracquadanio.
In studio anche il Governatore Cota che, come al solito pronuncia la sua frase Roma ladrona perché loro al nord lavorano, noi al sud “freghiamo”!
Allorché, un quesito sul fatto che il “The Economist” identifica il Sud Italia (Roma inclusa) un bordello, siamo obbligati a porcelo!
Veritiero che la sanità al sud fa pietà; veritiero che i finanziamenti pubblici non si sa che fine fanno oh, quelli rintracciabili sono stati sperperati inutilmente ma, secondo i leghisti, questa situazione cambierà solo perché Roma non erogherà più finanziamenti?
Onestamente NO, e allo stesso tempo, coloro che vanno a finire nel baratro, sono gli onesti cittadini del sud ma non i politici con le mani sporche.
Noi “TERRONI”, siamo consapevoli dei rischi ma, voi al governo? Ai lussi ci sembra proprio che non vogliate rinunciare, a partire dai fondi per i porta borsa, alle auto blu, alle esenzioni di molti servizi, fino ad arrivare alle scorte composte da body guard!
Regioni come la nostra, abituate allo spreco, possono perdere questo vizio? E di certo non basta chiudere i rubinetti a Roma poiché hanno pensato a questo ma non alla tutela del cittadino. Le Regioni del mezzogiorno, per incrementare nuovamente quell’introito bloccato applicheranno immediatamente metodi di tassazione ai quali pure un lattante pensa ovvero, aumento TARSU; aumento bollo auto; aumento canone idrico; aumento addizionale regionale; aumento addizionale comunale; aumento imposta S.S.N.; ulteriore diminuzione tetto per esenzione ticket sanitario, ecc.
Noi meridionali, abbiamo pensato a questi rimedi di recupero e voi che amministrate?
Magari, invece di parlare ogni giorno di federalismo, che ormai è sinonimo di noia, dovreste parlare di risoluzione. Obbiettivamente non abbiamo sentito mai proposte concrete di diminuzione parlamentare oppure, dimezzare lo stipendio di un parlamentare; fatto sta che ogni giorno aumentano le persone che arrivano al secchio della spazzatura per prendere, e non più per buttare, mentre i VOSTRI lussi, vi stanno sempre più a cuore facendovi prendere da un’irruenta tempesta emotiva che fa dimenticarvi di essere dinnanzi allo schermo tv e non considerare che dal lato opposto della telecamera ci sia gente colta!
L’unica cosa della quale porvi problema è: sarete voi politici che istigate noi abitanti del Sud Italia a fare gli evasori? D’altro canto, non è che molti della vostra casta si comportino legalmente tanto è vero, che pensate a normative che imbavaglino la stampa onde evitare propagandismo delle vostre male fatte e non a soluzioni concrete!