Si chiama così il corso promosso per il 30 aprile a Corleone (Palermo), da parte della locale Associazione delle Aquile, nell’ambito delle attività dell’Ufficio del Garante della Persona Disabile. L’iniziativa – rivolta in particolare agli avvocati, ma anche a presidenti di associazioni, persone con disabilità e insegnanti di sostegno – intende sensibilizzare i partecipanti sul tema della discriminazione fondata sulla disabilità e si propone di fornire alcuni spunti per affrontare situazioni di cui possano essere vittime le persone con disabilità in ambito lavorativo, scolastico, politico, economico, sociale, culturale e civile e in generale in qualsiasi altro aspetto della vita.
L’Associazione Sportiva-Culturale Pro H Aquile di Palermo pone tra i propri principali obiettivi statutari la «tutela e la salvaguardia dei diritti civili delle Persone Disabili» e in tale prospettiva ha deliberato, ad esempio, l’istituzione al proprio interno dell’Ufficio del Garante della Persona Disabile di Palermo, struttura che opera anche a Corleone – primo Comune della Sicilia ad istituirlo – e in altre località del comprensorio.
Tali organismi – anche a seguito dell’entrata in vigore della Legge 67/06 – privilegiano l’attività della promozione delle norme antidiscriminatorie in favore delle persone con disabilità.
«Sotto quest’ottica – spiega Salvatore Di Giglia, presidente delle Aquile di Palermo – e nella convinzione che una società che sappia rispettare i diritti di tutti i suoi consociati sia una società migliore per tutti, è stata auspicata l’organizzazione di un corso, mediante il quale fornire ai professionisti del settore legale un’occasione di conoscenza degli strumenti normativi e giurisprudenziali, per affiancare le persone con disabilità, i loro familiari e le loro organizzazioni, in procedimenti antidiscriminatori».
L’iniziativa, dunque, è prevista per sabato 30 aprile a Corleone (Complesso Sant’Agostino, Piazza Sant’Agostino, ore 9-15) e si svolgerà in partenariato con l’Associazione Forense del Corleonese “Gaetano Milone”, avvalendosi anche dell’accreditamento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Termini Imerese.
«Il corso – prosegue Di Giglia – intende sensibilizzare i partecipanti sul tema della discriminazione fondata sulla disabilità e si propone di fornire alcuni spunti per affrontare situazioni di cui possano essere vittime le persone con disabilità sia in ambito lavorativo, scolastico, politico, economico, sociale, culturale e civile che in qualsiasi altro aspetto della vita».
I destinatari sono in primo luogo gli avvocati – sia liberi professionisti, sia dipendenti dei servizi legali di aziende, enti locali e organizzazioni no profit – che siano interessati ad approfondire le tematiche inerenti la teoria e la pratica del diritto antidiscriminatorio riferito alle persone con disabilità.
E tuttavia, per la particolarità della tematica trattata e per gli importanti effetti pratici che il corso può avere, la partecipazione è stata estesa anche ai presidenti di associazioni di persone con disabilità, oltreché a queste ultime e ai loro familiari, ai responsabili degli Uffici del Garante della Persona Disabile e agli insegnanti di sostegno.
La metodologia prevede singoli apporti teorici tematici e la presentazione di particolari casi di diritto antidisciminatorio già avviati e conclusi in sede giudiziaria. Da ciò potranno seguire momenti di riflessione e dibattito, con la guida e gli interventi di avvocati e giuristi che abbiano approfondito la materia.
Buona parte della formazione sarà affidata a Gaetano De Luca, avvocato del Foro di Milano (legale della LEDHA – Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) e ad Angelo Marra, avvocato del Foro di Reggio Calabria, dottore di ricerca in Diritto Comparato Antidiscriminatorio presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Sono previsti anche gli interventi di Giuseppe Gioia e dello stesso Salvatore Di Giglia (Presentazione dell’Ufficio Nazionale del Garante della Persona Disabile), oltre alle conclusioni di Cristina Aglieri Rinella.