“Entro gennaio porterò in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l’introduzione del reato di omicidio stradale”. L’annuncio è del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, e arriva a distanza di qualche giorno dall’ennesimo incidente causato da un pirata della strada con due donne morte in Calabria. Della nuova fattispecie di reato si parla da anni, spesso prospettando anche il cosiddetto “ergastolo della patente”, ossia il divieto assoluto di guidare nei casi più gravi. Ma sempre senza risultati. Ora, grazie anche alle associazioni delle vittime degli incidenti stradali, sembra finalmente concretizzarsi questa proposta di legge.
Gli uffici legislativi del ministero della Giustizia e degli Interni stanno lavorano su una bozza che era stata preparata già lo scorso anno e aveva come fulcro, almeno per quanto riguarda la parte amministrativa, la revoca definitiva della patente per chi guida in condizioni che non garantiscano la sicurezza e provoca un incidente mortale. In questi casi non ci sarà alcuna possibilità di ottenere nuovamente la licenza e questo rappresenta, secondo gli esperti, il deterrente più forte che si possa utilizzare.
“La prima buona notizia del 2014, vigileremo”, “Chi elimina dalla vita deve essere eliminato dalla guida – scrive in un comunicato l”Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale (ASAPS), che da tempo chiede il cosiddetto ergastolo della patente – seguiremo i lavori con attenzione affinché l’impegno del ministro Cancellieri che ora consideriamo irrevocabile (e irrinunciabile) e del Governo, proceda con celerità e non si spiaggi come nella scorsa legislatura in un Parlamento nel quale l’ex ministro di Giustizia si era dichiarato non favorevole all’adozione di questa nuova figura di omicidio”. 2013: quasi mille casi di pirateria Secondo i dati raccolti dall’associazione – chiede nei primi mesi del 2013 in Italia si sono verificati 902 episodi gravi di pirateria, 105 morti e 1089 feriti.
L’ULTIMO INCIDENTE – Le vittime dell’incidente stradale avvenuto questa mattina sull’A3, nei pressi di Montalto Uffugo, nel Cosentino, sono madre e e figlia, Carmela Prezioso, 76 anni, Giuliana Garritano, 41 anni, di Cosenza. Le due donne viaggiavano a bordo di una Nissan Micra assieme a due amici, marito e moglie, rimasti feriti, la donna in condizioni gravi. Per cause in corso di accertamento, la Nissan Micra e’ stata tamponata da una Fiat Punto guidata da un giovane di 33 anni, del Cosentino, anche lui ferito. Le due donne sin seguito all’impatto sono state sbalzate fuori dall’abitacolo e poi sono state travolte da alcune auto in transito che hanno proseguito il loro tragitto senza prestare soccorso. La polizia stradale avrebbe raccolto elementi utili per cercare di identificare gli automobilisti che nonostante l’incidente hanno proseguito senza fermarsi.
Fonte: www.affaritaliani.it