Protezione civile, assunti come disabili senza i requisiti: multati i direttori per 70mila euro
L’Ispettorato del lavoro di Campobasso ha sanzionato gli ultimi cinque direttori dell’Agenzia (Giuseppe Giarrusso, Alberta De Lisio, Riccardo Tamburro, Emidio Mastronardi e Sandra Scarlatelli) per gli omessi adempimenti assuntivi dal “concorsone” del 2012 ad oggi previsti dalla legge sulle categorie protette. L’indagine della Squadra Mobile ha evidenziato la presenza di soggetti che avevano autocertificato la loro invalidità pur non avendo tutti i requisiti. Solo l’ultima arrivata negli uffici di via Sant’Antonio Abate, Sandra Scarlatelli, ha “depennato” dall’elenco degli ammessi 4 persone su 15 e ora sta avviando le procedure per le nuove assunzioni.
Campobasso. Gli ultimi cinque direttori dell’Agenzia di Protezione Civile (Giuseppe Giarrusso, Alberta De Lisio, Riccardo Tamburro, Emidio Mastronardi e, da pochi mesi, Sandra Scarlatelli) dovranno pagare 70mila euro di multa per non aver assunto disabili nella struttura di via Sant’Antonio Abate dal 2012 a oggi così come previsto dalla legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili comunemente chiamate categorie protette).
Tutto è partito dall’indagine della Squadra Mobile di Campobasso sul cosiddetto concorsone per il quale l’ex numero uno dell’Agenzia, Giarrusso, Michele Iorio, funzionari e vincitori del bando per 218 posti di lavoro sono ora iscritti sul registro degli indagati con accuse che vanno dal concorso formale alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e l’abuso d’ufficio. La Procura ritiene, tra le altre cose, che ci fossero candidati predestinati a superare la prova, partecipanti con le risposte già in tasca e commissari che seguivano le direttive impartite dal vertice per il consenso elettorale dell’ex presidente di Regione.
Mettendo il naso nelle carte, gli agenti della Polizia hanno fiutato qualcosa di non regolare e chiesto alla Direzione territoriale del Lavoro di Campobasso di svolgere accertamenti in relazione a 15 assunti che si erano dichiarati appartenenti alle categorie protette. Suggerendo di elevare sanzioni se avessero riscontrato la presenza di falsi invalidi.
Inutile sottolineare che l’assunzione di anche uno solo di questi soggetti avrebbe tolto la possibilità a un vero disabile di lavorare alla Protezione Civile. In violazione della normativa che impone l’assunzione nella pubblica amministrazione di persone a “collocamento mirato”.
Solo quando lo scorso aprile è arrivata Sandra Scarlatelli negli uffici di via Sant’Antonio Abate sono stati avviati i procedimenti amministrativi per la decadenza dalla graduatoria del concorso pubblico del 2012 di 4 persone. Quattro soggetti che non sarebbero mai dovuti essere assunti per la semplice ragione che non appartenevano alle liste delle categorie protette dei Centri per l’impiego
Da qui la sanzione di 70mila euro notificata agli interessati dal Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Campobasso.
Tutto è partito dall’indagine della Squadra Mobile di Campobasso sul cosiddetto concorsone per il quale l’ex numero uno dell’Agenzia, Giarrusso, Michele Iorio, funzionari e vincitori del bando per 218 posti di lavoro sono ora iscritti sul registro degli indagati con accuse che vanno dal concorso formale alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e l’abuso d’ufficio. La Procura ritiene, tra le altre cose, che ci fossero candidati predestinati a superare la prova, partecipanti con le risposte già in tasca e commissari che seguivano le direttive impartite dal vertice per il consenso elettorale dell’ex presidente di Regione.
Mettendo il naso nelle carte, gli agenti della Polizia hanno fiutato qualcosa di non regolare e chiesto alla Direzione territoriale del Lavoro di Campobasso di svolgere accertamenti in relazione a 15 assunti che si erano dichiarati appartenenti alle categorie protette. Suggerendo di elevare sanzioni se avessero riscontrato la presenza di falsi invalidi.
Inutile sottolineare che l’assunzione di anche uno solo di questi soggetti avrebbe tolto la possibilità a un vero disabile di lavorare alla Protezione Civile. In violazione della normativa che impone l’assunzione nella pubblica amministrazione di persone a “collocamento mirato”.
Solo quando lo scorso aprile è arrivata Sandra Scarlatelli negli uffici di via Sant’Antonio Abate sono stati avviati i procedimenti amministrativi per la decadenza dalla graduatoria del concorso pubblico del 2012 di 4 persone. Quattro soggetti che non sarebbero mai dovuti essere assunti per la semplice ragione che non appartenevano alle liste delle categorie protette dei Centri per l’impiego
Da qui la sanzione di 70mila euro notificata agli interessati dal Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Campobasso.
Scarlatelli compresa. Multe proporzionate, comunque, ai giorni di “inadempienza” registrati dagli ispettori del lavoro.
«All’esito delle verifiche – spiegano dalla Questura di Campobasso nel comunicato stampa – l’Ispettorato del Lavoro di Campobasso, in considerazione di quanto accertato in merito all’omessa procedura prevista dalla Legge 68/99 per l’assunzione di soggetti disabili con il requisito della scuola dell’obbligo e l’omesso invio del prospetto informativo rispettivamente per la consistenza organica riferita 31 dicembre dell’anno 2012 e dell’anno 2013, ha ritenuto scoperta la quota d’obbligo da parte dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, procedendo ad elevare le sanzioni amministrative di cui si è detto».
La dirigente ha già avviato le procedure di assunzione tramite il Centro per l’impiego.
Fonte: www.primonumero.it