L’Agenzia delle Entrate ha approvato, (provvedimento n. 146313/2014), il modello per la dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale con le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica. D’ora in poi i contribuenti potranno pagare online le marche da bollo sulle richieste trasmesse in via telematica alla Pubblica Amministrazione e sui relativi atti. Anche con carte di credito, di debito o prepagate.
Il progetto, previsto dalla Legge di Stabilità 2015, insieme tra gli altri all’identità digitale, è uno dei tasselli chiave nell’ambito del percorso volto a dare nuovo impulso alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, in un’ottica di semplificazione degli adempimenti a favore dei contribuenti.
Il nuovo modello
Il nuovo modello per la dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale con le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica è stato appena approvato dall’Agenzia delle Entrate.
Tale modello dovrà essere utilizzato a partire dal 1° gennaio 2015 da parte dei soggetti autorizzati all’assolvimento dell’imposta di bollo in modalità virtuale. Il modello andrà trasmesso all’Agenzia delle Entrate per via telematica, utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia stessa.
Anche i contribuenti abilitati a Entratel o Fisconline potranno presentare direttamente il modello.
FRONTESPIZIO, QUADRO A E B
Il modello è composto dal:
– FRONTESPIZIO che, oltre all’informativa sul trattamento dei dati personali, contiene i dati generali, tra cui gli estremi dell’autorizzazione al pagamento in modo virtuale dell’imposta di bollo, i dati del contribuente e del rappresentante firmatario della dichiarazione, nonché la sezione riservata all’impegno alla presentazione in via telematica da parte dell’intermediario;
– QUADRO A “Atti e documenti soggetti a imposta fissa” (come gli atti rogati, ricevuti autenticati da notaio o altri pubblici ufficiali, le domande presentate alla c.c.i.a.a. e altri atti) per i quali è ammesso il pagamento in modo virtuale;
– QUADRO B “Atti e documenti soggetti a imposta proporzionale” per i quali è ammesso il pagamento in modo virtuale (comunicazioni relative a prodotti finanziari / deposito titoli; comunicazioni polizze di assicurazione riguardanti il ramo vita; operazioni riguardanti i buoni postali fruttiferi nonché i prodotti finanziari);
QUADRO C E D
– QUADRO C “Versamenti effettuati” relativi alla liquidazione provvisoria per l’anno di riferimento della dichiarazione;
– quadro D “Riepilogo imposta da dichiarazione” che fornisce uno schema riepilogativo di quanto dichiarato dal contribuente.
Eventuali aggiornamenti delle istruzioni saranno pubblicate nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate e ne sarà data relativa comunicazione.
chi può presentare il modello
Il modello è presentato esclusivamente in modalità telematica:
a) direttamente, dai contribuenti abilitati a Entratel o Fisconline;
b) tramite uno dei soggetti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, come ad esempio professionisti e Caf.
Per il periodo transitorio dal 1° gennaio 2015 e fino al 31 dicembre 2015 le dichiarazioni da inviare a seguito di rinunzia all’autorizzazione, anche nei casi in cui quest’ultima avvenga in relazione ad operazioni straordinarie, devono essere presentate in formato cartaceo presso l’ufficio territoriale competente.
invio telematico della dichiarazione
L’Agenzia delle Entrate rende disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it un programma software gratuito per la compilazione e l’invio telematico della dichiarazione.
Chi intende presentare il modello direttamente deve utilizzare i Servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate una volta ottenuta la relativa abilitazione.
La dichiarazione inviata per via telematica, si considera presentata nel momento in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione è data dalla ricevuta trasmessa, sempre per via telematica, dall’Agenzia stessa.
La marca da bollo digitale potrà essere acquistata tramite il servizio @e.bollo che associa l’Identificativo Univoco Bollo Digitale (IUBD) al documento da assoggettare ad imposta. Per fare in modo che l’imposta venga considerata assolta, dovrà esserci corrispondenza tra l’impronta del documento soggetto a bollo e l’impronta del documento contenuta nella marca da bollo digitale.
Per le istanze trasmesse per via telematica, l’imposta è dovuta nella misura forfettaria di euro 16,00 a prescindere dalla dimensione del documento: quindi il bollo non si paga più ogni 4 pagine, ma è riferito a tutto il documento informatico.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it, sul sito web dedicato ai Servizi telematici http://telematici.agenziaentrate.gov.it, nonché sul sito http://assistenza.finanze.it.
Fonte: www.quifinanza.it