Nasce da un’iniziativa dell’associazione “Il tamburo” e ospiterà otto persone prive di adeguato supporto parentale o che la permanenza in famiglia non sia possibile. Oltre all’assistenza e alla cura previste attività culturali e ricreative.
ROMA – Una “nuova Casa” per otto persone adulte con disabilità. Viene inaugurata oggi dall’Associazione “Il tamburo” onlus di Monterotondo, nei pressi di Roma, la casa famiglia Domus di via Panaro 15. Domus, che nasce grazie al sostegno della Fondazione Roma Terzo Settore ed al contributo di alcune aziende locali e di persone sensibili all’iniziativa, accoglierà persone disabili adulte prive di adeguato supporto parentale o la cui permanenza nella famiglia di origine non sia possibile. La struttura offre camere da due posti letto ciascuna, con la possibilità di fruire di spazi comuni. Obiettivo cardine del servizio è l’elaborazione di un progetto di vita durevole, sulla base di una residenzialità stabile, del mantenimento di un adeguato grado di salute psicofisica, dell’aumento del grado di autonomia personale e delle capacità socio-relazionali.
In quest’ottica gli ospiti di Domus verranno seguiti da una équipe multidisciplinare, coordinata dal responsabile della Casa Famiglia: le attività previste dal progetto Domus e concepite sulla base di una progettazione individualizzata, prevedono fra l’altro, oltre all’assistenza e alla cura, anche attività ludico-ricreative come visite culturali, week end, soggiorni, laboratori espressivi; pittura, musica, teatro-danza-terapia, artigianato e sport. Il tutto con l’intento di potenziare il più possibile le competenze personali di ciascun ospite, valorizzando il lavoro di rete.
“Con il progetto Domus – afferma Lucia Bellini, presidente dell’Associazione – intendiamo sostenere percorsi orientati non solo al miglioramento della qualità di vita, ma anche al ‘diritto alla felicità’ delle persone disabili. Un diritto che, di fatto, si può realizzare proprio attraverso la costruzione di un ambiente di vita armonico e stimolante per l’autonomia individuale che può contare sull’effettiva integrazione della persona disabile nella società. Questo – aggiunge -è un obiettivo da perseguire anche promuovendo azioni locali di inclusione sociale oltre che di educazione al rispetto delle differenze delle persone disabili come parte della diversità umana e dell’umanità stessa”. Nel suo complesso, infatti, il progetto Domus, intende attivare una forte sinergia con il territorio tramite campagne di sensibilizzazione nelle scuole e percorsi di formazione e training dei volontari.
Domus accoglierà gli ospiti sulla base di richieste personali, dei familiari o su segnalazione dei servizi sociali dei Comuni di appartenenza, secondo lo stile di lavoro dell’Associazione Il tamburo onlus, che da sempre si svolge con un alto grado di integrazione con tutti i presidi di assistenza e cura del Servizio sanitario nazionale e sempre coinvolgendo anche le famiglie di origine. “Il distacco delle persone disabili dalla famiglia è un momento delicato per tutti componenti del nucleo familiare – spiega infatti Pietro Contessa, rappresentante dei genitori che si riuniscono nel Tamburo Club – Solo affrontandolo in tutta la sua complessità si ha la garanzia di concertazione e di gradualità nell’elaborazione del distacco nella ridefinizione del ruolo genitoriale. E’ quindi indispensabile agire con uno spirito di collaborazione e mutuo sostegno”.
All’inaugurazione della casa famiglia Domus intervengono il vescovo della diocesi suburbicaria Sabina-Poggio Mirteto, mons. Lino Fumagalli, l’assessore alle Politiche sociali, Politiche educative, partecipazione, integrazione dei servizi socio-sanitari, valorizzazione delle periferie del Comune di Monterotondo, Anna Foggia, e il segretario generale della Fondazione Roma Terzo Settore, Alessandra Taccone. La Provincia di Roma ha dato il patrocinio alla manifestazione. L’Associazione Il tamburo onlus si è costituita nel 1998 per promuovere la cultura musicale e per utilizzare le arti espressive quali la musica, la danza e il teatro con finalità di prevenzione del disagio psicosociale dei minori e di promozione della qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie. È orientata alla collaborazione sinergica con i servizi territoriali e le famiglie per la realizzazione di progetti di sensibilizzazione e inclusione sociale. L’associazione è accreditata al RUC (Registro Unico Cittadino di Roma) per i servizi alla persona nell’ Area Disabili e nell’Area Minori per i Municipi I, II, III, IV. Tra i servizi offerti week end e soggiorni in Italia e all’estero, uscite e gite culturali, laboratori espressivi, attività sportive, e formazione nelle scuole.