Dopo il caso di Salvatore Crisafulli, il catanese che dal 2003 vive in stato vegetativo permanente, al quale era stata inviata documentazione di presentazione a nuova visita medico-collegiale (di revisione aveva divulgato l’Inps) al fine esclusivo di “confermare” la sua patologia medica tramite convalida dell’assegno per l’accompagnamento di € 470 mensili; siamo all’ennesima.
Nel rammentare per gradi, va sottolineato che il caso di Crisafuli aveva fatto scalpore a causa delle proteste della famiglia che, giustamente, avevano dichiarato l’assurdità di questa richiesta, non tanto del controllo sulla documentazione bensì, sulla ripresentazione d’innanzi alla commissione medica. Esito positivo raggiunto proprio grazie agli sforzi della famiglia poiché, taluna storia venne a terminarsi con l’invio, da parte dell’Inps di Catania, di un telegramma di scuse alla famiglia Crisafulli spiegando che l’accaduto è stato dovuto a un errore del sistema informatico; provvedendo nell’immediatezza a cancellare dai terminali quella “assurda” richiesta di sottoporsi nuovamente a controllo.
Sono passati anni e comunque viene a ripetersi un nuovo caso che coinvolge l’istituto previdenziale nello stesso errore.
F.L. ha fatto richiesta di divulgare il suo disguido mantenendo la massima riservatezza. La lettera dell’istituto gli è stata inviata settimana scorsa.
F.L. è una persona affetta da Distrofia Muscolare ovvero, una malattia degenerativa che colpisce i muscoli logorandoli e rendendo le persone paralizzate.
Presso di noi si sono rivolti i suoi famigliari al fine esclusivo di intervenire legalmente nei confronti dell’Inps per chiudere questa storia con un unico esito: cestinare quest’assurda richiesta.
Sarà l’ennesimo errore del sistema informatico?