Lorenzo Puopolo, insegnante di lettere in una media di Terranuova Bracciolini era arrivato a Firenze per partecipare con gli studenti al meeting sui diritti umani organizzato al Mandela Forum. Dopo quattro ore di attesa, è dovuto tornare a casa. Il presidente Rossi: “E’ inaccettabile”
Non funziona un ascensore nella stazione ferroviaria e un insegnante disabile in carrozzina rimane bloccato per ore a un binario, dove riceve la visita del presidente della Regione Enrico Rossi. E’ successo stamani nella stazione fiorentina del Campo di Marte.
Il docente, che insegna in una scuola media di
Terranuova Bracciolini (Arezzo), è giunto in treno con la propria classe nella stazione fiorentina da dove avrebbe dovuto dirigersi al vicino Mandela Forum per partecipare al Meeting sui diritti umani, organizzato dalla Regione e a cui hanno preso parte quasi 9 mila ragazzi. Sul binario, però, il montacarichi collegato al sottopasso era bloccato: “Sono arrivato alle 9 e 40 e sono rimasto fino alle 13 e 20 senza che nessuno mi sapesse dare una soluzione. Ho chiamato tutti, l’assistenza, Trenitalia, e solo quattro ore dopo, all’arrivo del presidente Rossi, si sono decisi a riparare il motore del montacarichi trasferendo quello del binario 9 sull’ascensore del binario 2, dove ero io”, racconta Lorenzo Puopolo, prof di Lettere alla media Giovanni XXIII e consigliere provinciale ad Arezzo per Sinistra e Libertà. “Mi hanno proposto di prendere un treno fino a Santa Maria Novella e poi da lì proseguire in taxi fino al Mandela, oppure di farmi trasportare a braccia. Ho rifiutato perché le scale sono molto ripide e la prima soluzione mi sembrava offensiva. Ho organizzato questo giorno da tempo per le due classi in cui insegno. Che messaggio posso aver dato ai miei ragazzi? Speravo di potergli dimostrare che in un paese civile un disabile può lavorare e vivere normalmente come tutti. Invece ho dovuto affidare gli alunni ad altri colleghi, l’unico modo per poterli far andare al meeting. Ma vi rendete conto che situaziane mortificante, che umiliazione e sconfitta di fronte ai ragazzi?”.
Avvertiti al Mandela Forum, si sono subito recati alla stazione governatore Rossi e Massimo Toschi, ex assessore regionale e oggi collaboratore della Regione anch’0esso disabile. “Mi sembra inaccettabile – ha commentato Rossi – che in una stazione di Firenze non si riesca a garantire il servizio dovuto a una persona disabile. E nemmeno a assicurare, oltre al pronto ripristino del servizio, anche quel minimo di informazione e di assistenza degna di una città civile”.
“Come sempre succede in questi casi – ha aggiunto Toschi – non si sa chi sia il responsabile. Quanto è accaduto è colpa di Fs ma soprattutto è colpa della sciatteria con cui vengono trattati i disabili che non possono essere considerati alla stregua di un pacco. Siamo in una città bellissima e anche il sindaco dovrebbe occuparsi di più della bellezza dei diritti dei disabili e non solo del Duomo”. Per Toschi “quanto avvenuto deve essere di insegnamento anche per la Regione. Per l’iniziativa del prossimo anno dovremo pensare a altre soluzioni ed essere più vigili perchè certe cose non si ripetano”
“Ci scusiamo con l’insegnante, siamo amareggiati per quello che è successo, ma si è trattato di un guasto improvviso – fanno sapere dalle Ferrovie Ogni mattina gli ascensori vengono controllati dagli addetti, e stamani funzionavano tutti. Dai riscontri effettuati, sembra che il motore si sia rotto qualche minuto prima. Abbiamo provato ad offrire altre soluzioni, a lui e a un altro disabile che è sceso dallo stesso treno, ma il signore non ha voluto accettare”.