Dal 1° gennaio 2011 cambiano le regole per ottenere l’esenzione dalla quota di partecipazione alla spesa sanitaria (ticket) per condizione economica. Gli attestati (tessere di esenzione) per condizioni economiche con codice E00 (ovvero relative al reddito complessivo familiare non superiore a 10.000 euro) cessano la loro validità il 31 dicembre 2010. Le prenotazioni di prestazioni specialistiche o le prescrizioni di farmaci con codice E00 saranno valide solo se l’erogazione della prestazione avverrà entro il 31-12-2010; in caso contrario dovrà essere esibita un’ulteriore prescrizione con la nuova codifica.
Dal 1° gennaio 2011 i medici di famiglia ed i pediatri di libera scelta utilizzeranno uno specifico elenco fornito dal sistema Tessera Sanitaria per riportare la condizione di esenzione da reddito dei propri assistiti. Pertanto gli assistiti che godono di tali esenzioni dovranno verificare la presenza del proprio nominativo nell’elenco in possesso dei medici presso il proprio medico curante o presso il Distretto Sanitario di appartenenza.
Gli assistiti che non sono inseriti in tali elenchi, ma che ritengono di possedere i requisiti per avere i benefici previsti per i codici E01* – E02* – E03* ed E04* dovranno recarsi agli uffici distrettuali dell’ASP di appartenenza per rendere un’autocertificazione.
L’elenco degli esenti in possesso dei Medici di famiglia o dei Pediatri sarà aggiornato dal sistema Tessera Sanitaria entro il 31 marzo di ogni anno. Pertanto dal 1° Aprile i cittadini che non saranno presenti nel nuovo elenco e che ritengano di avere i requisiti per il diritto all’esenzione Ticket di cui ai codici E01, E02, E03, E04, dovranno recarsi presso gli uffici competenti del Distretto Sanitario della propria ASP.
Ecco la tabella delle nuove “clausole sanitarie” imposte dalla Regione Calabria:
E01 |
Cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro |
E02 |
Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro, incrementato fino ad 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico |
E03 |
Titolari di pensione sociale e loro familiari a carico |
E04 |
Titolari di pensione al minimo di età superiore a sessanta anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico |
Come noto, il 31 dicembre 2010, sono cessate le esenzioni per reddito come alla D.G.R. n. 247/’09 e sono stati reintrodotti, con decreto n°19/2010 del Commissario ad acta, i vecchi codici in base alla codifica nazionale (Decreto del MEF del marzo 2008). Molti cittadini, che ancora vagano nel buio, sono alla ricerca di quello spiraglio e solo ora stanno prendendo coscienza dell’iniquità dei criteri di compartecipazione alla spesa sanitaria appena reintrodotti che escludono dall’esenzione per prestazioni specialistiche e prescrizione di farmaci molti lavoratori, pensionati ed inoccupati precedentemente esenti.
Il sistema appena entrato in vigore, per fare cassa con le tasche dei cittadini, abbassa ulteriormente quei limiti di reddito ed esclude dai benefici lavoratori, inoccupati e numerosi pensionati con meno di sessantacinque anni. A rendere ancora più beffardi i criteri introdotti, senza alcun confronto con le OO.SS. , è stata anche la scelta di abbandonare la certificazione del reddito tramite ISEE per passare al semplice reddito imponibile dichiarato per tramite autocertificazione ed aver fatto scattare la nuova normativa da inizio anno quando non si è ancora in possesso del reddito certificato 2010 e nel mentre sono tanti i cittadini che hanno il tesserino di esenzione valido sino a giugno 2011.
A questo va aggiunto che molti medici di famiglia e pediatri segnalano il mancato aggiornamento degli elenchi sanitari, denunciano l’abolizione della gratuità di importanti screening anche per i bambini e manifestano, insieme a tanti operatori amministrativi, non pochi dubbi di interpretazione sugli aventi diritto all’esenzione.