Gentile Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario OLIVERIO,
con la presente, vogliamo ringraziarla in merito alle promesse fatte in campagna elettorale ovvero, visto dell’impossibilità dei posti lavoro quantomeno, di una vita fiscalmente più agiata senza ulteriori aggravi.
Nonostante ciò, abbiamo riscontrato il vano tentativo delle “FALSE PROMESSE”! Difatti, la Regione Calabria, da Lei amministrata, è una delle tante (fatta eccezione della Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria e Abruzzo – è obbligo rilevarlo che hanno scelto l’esenzione) dove la Giunta Regionale ha preferito erogare 4.760.000,00[1] per “SPESE PER STIPENDI, ALTRI ASSEGNI FISSI E CONTRIBUTI DIVERSI A CARICO DELL’ENTE, INERENTI AL PERSONALE ADDETTO ALLE SEGRETERIE PARTICOLARI DEL PRESIDENTE, DEGLI ASSESSORI DELLA GIUNTA REGIONALE E DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DEL PIANO, NONCHE’ PER L’INDENNITA’ FORFETTIZZATA DEL PERSONALE CHE PRESTA SERVIZIO NELLE STRUTTURE AUSILIARIE DEI DIPARTIMENTI”, sicuramente faranno un lavoraccio vista la perpetua mancata rintracciabilità quando sono chiamati nei propri “Uffici”. Come al contempo, le incomprensioni dei cittadini quando vedranno recapitarsi l’aggravio della Tassa Rifiuti, poiché la Regione non riesce a colmare gli eccessi.
Quanto meno, cogliamo l’occasione per ringraziare il Consigliere Sebastiano BARBANTI (M5S) che ha posto l’interrogazione sul quesito in oggetto. Nonostante ciò, caro Presidente, vedremmo l’applicabilità di una tassa che in essere è illegittima perché non usta correttamente ovvero, a seguito dell’abolizione delle Province, la legge prevede l’incorporazione nei Dipartimenti Regionale di funzioni cedute alle ex Province, ivi inclusi i trasporti. Settore “puntiglioso” poiché, se pensiamo ai soli fondi, spesi per l’A3, 424 milioni di euro per nuove opere “difettate” (ultimo aneddoto il “Viadotto Italia”), al contempo si era in possesso già del “Teletrasporto di Star Trek” – meno costo è più rapido!
Pertanto, caro Presidente, vogliamo ringraziarla per questo ulteriore “furto” su dei veicoli ultraventennali che, nella maggior parte dei casi, nemmeno sanno cosa sia l’Autostrada.
Infine, la invitiamo a voler considerare che, molti cittadini, hanno risolto cavilli in merito grazie sia all’Agenzia delle Entrate, che si è espressa chiarendo che (cit.) “Per fruire dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per gli autoveicoli e i motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico non viene espressamente richiesta l’iscrizione del veicolo nei registri ASI (Automobilclub Storico Italiano) e FIM (Federazione Motociclistica Italiana)”[2]; sia alla Suprema Corte, che con sentenza del 15 febbraio 2013, n. 3837, emessa dalla cassazione civile, ha confermato quanto espresso dall’Erario ed ha rilevato che il requisito cardine sia l’immatricolazione almeno VENTENNALE.